“MARIO INTERIORS” // Project #0

By mercoledì, Giugno 10, 2015 0 No tags Permalink

Parte “MARIO INTERIORS”, il design lounge di F&F in cui da oggi il nostro advisor si racconterà durante i lavori di interni che realizza in particolare sul territorio nostrano o con complementi e aziende anche di matrice campana.

“Per ogni spazio su cui devo lavorare, nuovo o da ri-creare, dopo averne conosciuto contesto e storia, inizio un percorso creativo che durante tutta la progettazione vive una continua evoluzione fino a raggiungere un’armonia visiva e intima. Aggiungo, sottraggo, accosto, contrasto oggetti, forme, colori e materiali nuovi, recuperati o riciclati, dosando il tutto per dar vita a un luogo originale, funzionale e al contempo bello da vivere”

www.marioioimo.com

 

 

Project #0

 

Condensare spazio e tempo in metrature urbane è il criterio da cui sono partito, osservando alcune linee guida, opzioni e selezioni che ho adoperato nella progettazione di questo interno, realizzato in 75 mq come abitazione per singolo/coppia.

Ricreare un box di volumi, geometrie, contrasti, forme, colori, texture, illuminazione e complementi (monopiede, con rotelle, aeree, modulabili, orientabili) con una precisa identità di materiali e predilezione per il legno.

Un “involucro” neutro: altezze variabili e superfici omologhe, pareti bianche, tagli netti, parquet a spina di pesce in rovere naturale come unico rivestimento per rafforzare l’idea di continuità, termoarredi “piastre” di colore bianco, split di climatizzazione nascosti, due cappe aspiranti celate in parallelepipedi in cartongesso.

Arredi e strutture “invisibili”, a scomparsa o optico-mimetizzati.. (radiatori, videoproiezione, porte, tende automatizzate, altoparlanti e subwoofer, cappe, climatizzazione..).

Impianto home theatre, schermo e tende oscuranti che appaiono e scompaiono all’occorrenza.

Stessa idea per i corpi illuminanti: solo luci architetturali a scomparsa.

Segnapassi e faretti a soffitto tutti rigorosamente in gesso a scomparsa nelle pareti o nel soffitto e solo se accesi si rendono visibili.

Ambienti inter-modulati per le aperture parziali o scorrevoli e per la regolabilità/orientabilità delle luci (strutturali e corpi illuminanti).

Porte pannello scorrevoli a tutta altezza che ampliano o isolano ambienti con diversa destinazione d’uso.

Effetto e materia: il parquet è volutamente protetto da un olio che lascia “sentire” il legno, il lavabo è in marmo, ma lasciato grezzo, il ferro utilizzato nella struttura del letto non è rifinito e lascia in vista le saldature.

 

Less is much more.

 

Items:

Punto luce Nulla di Davide Groppi, lampada incasso a soffitto Schiltz up di Ingo Maurer, mobile optical-wood Leon di Horm, Cone Lamp di Tom Dixon, lampada Taccia di Achille e Pier Giacomo Castiglione, sedie Panton di Verner Panton, tavolo Tulip di Eero Saarinen, Spoleto Chair di Knoll Studio, dondolo Plastic Chair RAR di Charles e Ray Eames, lume da tavolo Mano di Pietro Chiesa, sgabello Mezzadro di Achille Castiglione, parato Circus – Geometric di Cole & Son.

 

di Mario Ioimo

No Comments Yet.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *