A metà strada fra il trend culinario o mangereccio di questo periodo e la solida tradizione gastronomica partenopea, la nostra città riesce sempre più spesso a tirar fuori iniziative e trovate più e meno promozionali, imprenditoriali ed efficacemente turistico-territoriali, che sorprendono e conquistano coi migliori consensi di pubblico e addetti ai lavori.
In epoca di street-food 2.0 e di tavola mediterranea o a km zero, ecco “Frie’n’Fuie”: cuoppi di bontà da un’Apecar riadattato e attrezzato con cucina viaggiante che sforna di continuo fritturine doce & salat’!
Un mix tra l’ambulante di un tempo, le piccole friggitorie made in Holland care ai giovanissimi, le leccornie della nonna e il gusto revival degli oggetti, del look e del catering in movimento.
Con buona pace dei nutrizionisti più integrali e dei cultori dello slow-food, queste Ape-friggitorie itineranti piacciono davvero tanto e catalizzano un pubblico eterogeneo per età, professione ed estrazione geo-sociale.
Polpette, verdurine, alici, pastelle, baccalà, patate, graffe, gonfiotti e palline di gelato fritto: un cartoccio di prelibatezze napoletane val bene una pausa on the road.
..”Deux fritures” per dirla coi Jackal: roba ca sul’ a Napule se fa!
di Salvio Parisi
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