Taglio del nastro appena festeggiato per Wine&TheCity number 8, ovvero l’edizione 2015 della più inebriante marcialonga di eventi e aperi-happening di questa Primavera (e non solo).
E’ l’iniziativa che ogni anno ai primi di Maggio mettono in campo a Napoli le wonder-girls del DiPunto Studio, capitanate da Donatella Bernabò Silorata, mente e cuore della kermesse, giornalista e press office ..so radical chic!
Vino, aggregazione e gusto si coniugano con la musica, il design, l’arte e la moda nel centro città: palazzi storici, chiese e musei, gallerie d’arte, boutique, enoteche, drogherie, hotel, circoli, teatri, terrazze e giardini, ma anche imbarcazioni, “in vespa” o spazi privati e inusuali sono le location che ospitano in questi giorni, pomeriggi e sere i 130 appuntamenti eno-culturali siglati W&TC.
Contaminazione, fusion & diffusion, creatività, performance in motion: ecco cosa si respira per le strade e le dimore di Chiaia, centro storico e per la prima volta anche al Vomero fino al 22 Maggio. L’hashtag riassuntivo? #ebbrezza!
Quest’ottava edizione si fregia di personaggi e luoghi già rodati con successo, ma soprattutto di nuove idee, partners e talenti: anzitutto il crowdfunding con 159 contributer e a seguire un elegante flash mob in Galleria Umberto I, l’opening all’Aeroporto di Capodichino, l’inaugurazione al PAN, un picnic con Marianna Vitale al Circolo della Staffa, il design contest, i reading, concerti, clubbing, live & street cooking, il gran finale al Quartiere Intelligente e ..last but not least un after-show al Salone Margherita per il primo compleanno del nostro Fashion & Food (venerdì 22 Maggio: leggi evento)!
Deus ex machina di W&TC, la vulcanica Donatella catalizzerà in quasi venti giorni di incontri, degustazioni e party “nomadi” lo showreel dell’enogastronomia (non solo) campana di profilo alto, che le son valsi sin da ora lo stendardo di Napoli per EXPO 2015.
In attesa di riscoprire l’#ebbrezza e incamminarci nei prossimi giorni per le vie della wine-culture, godiamoci una Primavera eno-friendly in giro e nei meandri della nostra passionale Partenope.
di Salvio Parisi
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