Terminate da poco le varie settimane della moda per la donna SS-16 nelle capitali del fashion biz, ovvero New York, Londra, Milano e Parigi, F&F ha stilato un breve personale report sulle passerelle dei cinque migliori designer e brand in cartellone nell’ordine cronologico di svolgimento delle quattro fashion week.
VALENTINO
Il duo Chiuri & Piccioli, anche stavolta accolti col plausi di tutti, interpreti perfetti e coerenti di una maison che racconta da oltre cinquant’anni la moda universale. Nuovi equilibri messi in scena, culture lontane che si intersecano e si contaminano. “L’Africa ci ha influenzati e ispirati”, dicono i due, ma la loro è una reinterpretazione mai scontata. Sagome algide ed eleganti portano in passerelle abiti in pelle e ricchi di ricami, texture dal sapore selvatico e tribale, sovrapposizioni tonali di infilature, cuciture e borchie decoro.
CHRISTIAN DIOR
Fragilità, sensualità e sensibilità tutta al femminile per la S/S 16 firmata Raf Simons per Dior. Capi dal sapore intimo e riservato in cotone bianco dal bordo smerlato accompagnano quasi ogni uscita in passerella, basi su cui ogni outfit viene costruito. Giacche strutturate di aspetto sartoriale e nuvole di tulle taglio vivo raccontano l’appeal sportivo e dolce della prossima estate.
CELINE
La donna viaggiatrice è in scena. Per la prossima estate Phoebe Philo racconta la sua collezione di capi, quelli belli e giusti per un guardaroba up-to-date lungo tutto l’anno. Pantaloni maschili dalle dimensioni over, abiti in pizzo e seta, giacche strutturate e boxy, parka maschili e moderni: ogni possibilità di scelta. Perfetto!
ROCHAS
Un mood tropicale invade la passerella, jacquard e ricami ne sottolineano la tridimensionalità. Capispalla strutturati lasciano intravedere abiti lunghi e sottovesti impalpabili in organza, trasparenti e romantiche. Una collezione eclettica e ricca di contrasti, elaborati perfettamente dallo stilista italiano ( A. Dell’Acqua –ndr-).
MIU MIU
La signora Prada con Miu Miu sa come colpire l’occhio. Il passato torna sul runaway, mette le mani nei suoi archivi ed ecco spuntare fuori capi ultra-moderni: capispalla gessati e sartoriali su camicie da camera lunghe in fluida seta. I decenni passati caratterizzano anche gli accessori poiché gli stivaletti dannatamente glam rock sembrano saltati fuori proprio dagli ’80.
di Gianmarco Chianese
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