Chiudi gli occhi per pochi secondi: così, mentre cammini o ti muovi..
Ti ritrovi immediatamente a usare braccia e mani, rallenti, acuisci udito e tatto, ascolti il tuo respiro.
Proviamo a immaginare di entrare in gruppo all’interno di una stanza completamente buia e di essere condotti a sederci per assaporare ogni sensazione che ne segue: si ascolta il vocìo, si esplora timidamente col tatto, ma soprattutto si comincia a sentire col naso.
Se decidiamo di accettare un invito a cena in questa condizione, è garantito che predisponiamo prioritariamente olfatto, tatto e palato a un’esercizio psicologicamente trasversale ed energico: è esattamente quello che l’ Associazione della Sommellerie Professionale Italiana propone di sperimentare, organizzando per l’8 Aprile prossimo alla Villa Eubea di Cuma a Napoli un singolare evento conviviale aperto a tutti coloro che intendono assaporare (..è proprio il caso) quest’esperienza, che si avvale della collaborazione dell’Associazione Italiana Medici Oculisti e soprattutto dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti, alla quale peraltro è destinata parte degli introiti.
A servire la cena sarà per l’appunto un team di professionisti non vedenti, i quali si occuperanno della descrizione sensoriale delle pietanze oltre all’accoglienza e il servizio: tutto questo al buio completo, garantito da un sistema di oscuramento di percorso e ambienti, per il quale sarà oltretutto obbligatorio spegnere smartphone, tablet e simili.
Alla cena organizzata dalla delegazione campana di Aspi parteciperanno il dottor Mario Mirabile, presidente della sezione napoletana dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, e il dottor Nicola Simini, consigliere dell’Associazione Italiana Medici Oculisti per la specialistica ambulatoriale.
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