I vicoli e le strade di Napoli sono pieni di festoni bianchi e azzurri, balconi e finestre espongono bandiere, striscioni e gagliardetti: una città che pulsa di amore e tifo.
«O core nun tene padrone»: s’intitola così l’omaggio che il collettivo mascherato partenopeo noto come Liberato ha voluto tributare allo scudetto, girando proprio per quei vicoli fino al murale di Maradona e Villa Kernot a Posillipo il videoclip dell’ultima fatica totalmente dedicata alla nostra gloria calcistica.
Esplicitamente ispirato a quello stesso amore per la squadra, per Diego e per la città in festa è arrivato da poche ore sui social uno spot video sulla pizza fritta, sorella minore della margherita o la marinara e simbolo della più recondita e verace napoletanità, da celebrare assieme a tutto il clima di vittoria in questi giorni più che mai.
Voluto, realizzato e girato da Salvatore Piccirillo ovvero La Masardona, questo breve video ripercorre l’omologo di Liberato prendendo in prestito per l’occasione i luoghi, gli oggetti, le mise e il parlato. Quindi Pisolo (il nik di Salvatore per gli amici) indossa una maglia azzurra col 10 e suona a un vecchio piano con la sedia e la foto della bisnonna, il colafritto, la stufa in rame, raccontando numeri cari al calcio, alla cabala e alla famiglia che parlano di menù e ricette della pizza fritta, icona e regina dallo street food più popolare alle ultime celebrazioni ufficiali della società calcistica.
«Più che un promo, vuol essere – sottolinea Piccirillo – un inno al valore dello sport e le prodezze della squadra che ispirano e decidono l’energia e gli umori, le storie e i segreti delle famiglie napoletane e con cui un’intera città cresce, vibra, soffre ed esulta, affidandone le sorti a due icone: San Gennaro e Diego Armando».
Musica azzurra, canta Liberato: azzurro Napoli, risponde la pizza fritta.
Entrambi concludono «Forza Napoli Sempre!»
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di Salvio Parisi
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