“4 domande & 1 selfie” >> Cristina Scianèl Donadio

Scattare e intervistare Cristina Donadio: non occorre presentarla. Il ruolo in Gomorra è stato solo l’ultimo impegno televisivo, ma il suo trascorso professionale riluce ben oltre.

Eccola nella nostra rubrica di brevi interviste 4 domande & 1 selfie.

 

>  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >  >

Napoli ModArte.

Ciao Cristina, grazie per rincontrarci qui in Piazza dei Martiri e rispondere a quattro domande quattro per il nostro magazine!

:-)

1 –  I tuoi percorsi professionali muovono dal teatro e il cinema: attrice, autrice, regista e musicofila.

Pappi Corsicato, la Cavani, Squitieri, Enzo Moscato, Lanzetta, Zurzolo e persino Eduardo De Filippo, ma ancor più Klaus Kinski, Ben Gazzarra, Werner Schroeder per citarne una parte: mentori, partner, colleghi e soprattutto amici. A chi di loro vuoi dire un grazie speciale?
Enzo Moscato, il grande incontro della mia vita, il mio fratello di strada. A breve sarò in scena con “Bordello di mare con città”, un testo che lui ha scritto ben trent’anni fa per Napoli!
2 –  Scianèl è uoma!

Tu già a 16 anni sei stata mamma & papà, sei una persona cordialissima ma austera, una donna sorridente e ironmica ma audace e sei persino un’icona gay (..eri sul carro del pride lo scorso 20 giugno a Napoli!): come, se e quanto Annalisa di Gomorra e Little Peach di Moscato si incontrano in Cristina?

..E dove la mettiamo Carmela di Pappi Corsicato? Una madre che era stata il padre! Io sono abituata ad avere una doppia anima uomo e donna, che escono ed entrano dalla mia psiche e nei miei ruoli. Nella vita e per mestiere ho deciso di ..entrare nelle vite degli altri! Prossima volta sarò un gatto.. 
In 40 anni di palcoscenici posseggo un archivio nell’anima, un guardaroba in cui conservo stipati gli infiniti personaggi femminili o maschili e nei vari cassetti tutti gli sguardi, i gesti, le espressioni..

3 –  La tua mise irrinunciabile è da sempre Alessio Visone.

Stasera per il Modarte Napoli in piazza dei Martiri indossi un suo stupendo abito lungo, che si ispira a Kiki di Montparnasse e “Le violin d’Ingres” di Man Ray. E proprio a lei si rifanno sia la prossima collezione di Alessio sia il tuo imminente lavoro taetrale (che debutta fine mese a Ischia): voi due siete la riprova che moda e arte vivono in simbiosi mutualistica?
Io e Alessio ci conosciamo e amiamo da 30 anni: conservo l’abito che indossavo alla sua prima sfilata nell’87 e in “Frammenti di Donna”, ispirato a L’Amante di Marguerite Duras! E ricordo in quegli anni il mio “Kinky Play” in cui con un gruppo di musicisti attraversavo in costume le epoche del canto dagli anni ’20 a David Bowie, che interpretavo in un look Versace, personale di Alessio: quindi dai miei primi passi teatro e costume convivono sui miei itinerari, in cui Visone mi asseconda da sempre e io lui! Alessio forever..
4 –  Al netto di una squisita pizza al pomodoro e basilicio che ci hai preparato e offerto dopo lo shooting in un piatto rigorosamente vietrese, ma tu.. protendi più verso la cucina tradizionale e nostrana o quella creativa e gourmet?

Tradizionale a vita! I grandi chef di certo convengono che i sapori, quelli veri e solidi, non hanno bisogno di eccessiva creatività: certe volte ho l’impressione che gourmet fa rima soprattutto con altisonante! Ma uno spaghetto al pomodoro fresco può diventare sublime e una parmigiana di melanzane estiva al profumo di basilico ..non ha eguali!

 

Nel nostro shooting Cristina indossa Visone total black e uno storico Martin Margiela carminio.

mua:  Maria Luisa Toscano

hair:  Nouvelle Idee

foto e testo:  Salvio Parisi

No Comments Yet.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *