“APPUNTI DI MODA dalla SUN” // MET GALA 2019: fashion & crash!

By venerdì, Maggio 17, 2019 0 Permalink

Ecco le nuove fashion notes “APPUNTI DI MODA dalla SUN” ovvero dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.

di Nancy Gargiulo.

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Qualcuno ha detto kitsch?

Era “Camp” l’ultimo Met Gala poche sere fa al Metropolitan Museum of Art nella Grande Mela. «Camp: Notes on Fashion» per la precisione.

Il termine risale al ’64 ed era di Susan Sontag nel Saggio “Notes on Fashion”: l’utilizzo sfrenato del kitsch, l’essenza della stravaganza, della teatralità e l’amore per l’eccesso.

Dunque al Met Gala 2019, in scena il primo lunedì di maggio, uno stuolo di celebrity, attori, artisti, star della musica, designer, modelle: tutti sotto un’unica egida, “travestirsi”.

Ad aprire le danze bimbo Gucci Alessandro Michele, che nel Camp affonda il suo dna (non solo creativo), ed Harry Styles, ex leader dei One Direction, oggi solista e lì apparecchiato …di fiocchi e trasparenze adorno.

Esuberanza teatrale anche per Jared Leto, a ri-Gucci, con in mano ‘na testa mozza di cera (come quelle in passerella per la stagione A/I 2018/2019) e una lunga tunica con gioielli intrecciosi e luminosi.

Invece Stefani Joanne Angelina Germanotta aka “la regina” (anzi a reggin’) Lady Gaga ha sfoderato nientepopodimenochè un 4-in-1 (‘na matrioska) con i dress dell’amico Brandon Maxwell: prima un maestoso capospalla-abito magenta, poi via e sotto un soirèe corpetto a cuore e gonna a palloncino (senza perdersi l’ombrello Mary Poppins), poi ancora via e sotto un tubino satin rosa shocking, poi via e sotto intimo nero, calze a rete, stivaloni con tacco e plateau circensi. Trucco fantastico, striptease assai meno.

A seguire la parata, Celinè Dion in Oscar de la Renta anni 20 e Katy Perry in Moschino a lampadario funzionante (con tanto di scarpe matchy-matchy), poi magicamente trasformata in… un hamburger!

E ancora le due streghe rivali Cardi B e Nicky Minaj: per la prima un abito scarlatto trapuntato e bordato di rouches con le spalle tempestate da 30 mila piume (per 2000 ore di lavoro), ton sur ton disegnato da Thom Browne; la Minaj invece inguainata in un shocking pink dress con iper-strascico di Victor&Rolph.

Argento, nero e le più stridenti nuance di rosa e magenta sono stati i colori più inseguiti (…quasi perseguitati) di questa edizione con condimenti assortiti “a cascata” di paillettes, lustrini, lustroni e cristalli.

Avvolta in una mise di Michael Kors, invece, la glaciale Gigi Hadid si è presentata come Ice Crystal Queen tra luccichii e piume: glamour but freeze…

Poca stoffa ma preziosa per Emily Ratajkowski: l’abito, disegnato da Peter Dundas e tributo all’iconica Cher, ha creato un effetto vedo-non-vedo con intrecci strategici, che ben poco lasciavano all’immaginazione: principessa degli elfi col copricapo di ali piumate sulle orecchie e collane-collari “avantendrio”!

Come un antico faraone tutto d’oro vestito, Billy Porter sconvolge il branco arrivando al red carpet su una portantina tenuta da sei boys oro, muscoli e boots. Made by The Blonds, il suo abito era impreziosito da pantofole gioiello di Giuseppe Zanotti in foglia d’oro.

Fantasticamente kitsch il celebre dandy journalist di Condè Nast Hanish Baules con un’enorme cappa bordata di piume variopinte e griffate Maison Margiela.

Bella Hadid, strepitosamente luccicante, indossava un abito nero di  Moschino dai decori opulenti (…e pacchiani) di bracciali e collane con due grandi oblò che scoprivano i fianchi, lasciando trasparire le sue leggere smagliature: un passo avanti rispetto ai consolidati canoni di bellezza!

Kim Kardashian col marito Kanye West s’è letteralmente esibita in un nude dress di Mugler: vita da vespa, fianchi e seno strizzatissimi da un corsetto supersonico (poco salutare) ed un duro allenamento, confermato anche dalla sua personal trainer.

Kendall e Kylie Jenner invece hanno optato per due abiti lunghi a sirena di cristalli e piume by Donatella, arancio per Kendall e lilla per Kylie.

Rainbow style per Cara Delevigne che ha indossato un abito Dior Haute Couture e in testa un cappello con piume, bocche e uova al tegamino.

La più nera, Naomi Campbell, incanta tutti con un abito regale rosa confetto, firmato Valentino, con un’immensa cappa di piume e gambe in vista: amazing!

Che dire? La stessa Anna Wintour ha ammesso che quest’anno il compito non era per niente facile (?): come creare qualcosa di unico? Camp è sopra le righe, come la mostra organizzata da Andrew Bolton: mentre troppe signore non hanno davvero interpretato il mood, mettendo sempre davanti un irrinunciabile voglia di sexy ego, invece Billy Porter con la sua lettiga e abito da dio Sole egizio le ha letteralmente sotterrate!

Assenti notabili? Rihanna, Madonna, Adriana Grande… Strategicomiche o rinsavitologiche?

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di Nancy Gargiulo

 

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