Scomparso da pochi giorni uno dei massimi interpreti della moda mondiale: André Courreges, lo stilista francese laureato in ingegneria che deciderà dopo aver trascorsi anni formativi presso l’Atelier di Cristobal Balenciaga di capovolgere i canoni della moda, della forma e della percezione estetica del corpo femminile. Un antesignano dei nostri giorni, un precursore delle tendenze più attuali: F&F si soffermia per raccontarlo e ricordarlo.

Classe 1923, partecipa alla seconda guerra mondiale come pilota d’aerei. Tornato dalla guerra, comincia a progettare ponti, coltivando l’amore per rugby e montagna. Nel ’49 la passione per il design lo porta a farsi assumere come tagliatore nell’atelier parigino dello spagnolo Cristobal Balenciaga. Nel ’61 fonda con la moglie Coqueline Barrière la sua casa di moda, ritirandosi negli anni ’90.

La casa di moda – oggi di proprietà di Jacques Bungert e Frédéric Torloting – ha spiegato che Andrè aveva studiato ingegneria civile e la sua formazione influenzò il suo stile: famoso per esser stato uno dei primi a usare motivi geometrici nei suoi vestiti e per questo il suo tratto era spesso definito “futuristico”. Era stato un sostenitore dei pantaloni da donna con una collezione nel 1963, della minigonna con un’altra nel 1965 e infine dei collant nel 1967. Nel 1984 si trasferisce a Tokyo, dove per un decennio porta avanti ricerche e progetti. Poi ritornerà in Francia.

Faceva parte di una generazione di stilisti come Pierre Cardin, Paco Rabanne, Emanuel Ungaro ed Emilio Pucci che disegnarono gli anni 60, un decennio percorso da suggestioni e fascinazioni extraterrestri.

L’eleganza minimal dei suoi abiti a trapezio, delle gonne in vinile sopra il ginocchio (che anticipavano la minigonna) e gli stivali piatti a metà polpaccio rappresentano il nuovo spirito femminile di quegli anni.

«Per tutta la vita André Courrèges ha continuato ad avanzare e inventare per rimanere avanti: un progettista visionario che ha intuito quello che sarebbe stato il XXI secolo e credeva nel progresso. È questo che rende così moderno Courrèges ancor oggi», hanno detto Bungert e Torloting, presidenti del gruppo che ha rilevato l’azienda nel 1994, quando lo stilista si ritirò per dedicarsi alla pittura e alla scultura, lasciando la moglie a continuare l’attività. André in persona decise di passare la parola creativa ad un duo speciale: Arnaud Vaillant e Sébastien Meyer, giovani designer della linea Coperni. Sono i primi stilisti ufficiali del brand da quando André e Coqueline hanno venduto l’azienda nel 2011.

Il duo decide di rilanciare Bonjour Courrèges, la rivista fondata nel 1970. Le prime immagini del nuovo e-magazine della storica casa di moda francese sono visibili su Instagram, dove -afferma l’azienda- verranno celebrati i giovani di oggi. Negli anni 70 la rivista raccontava attraverso le immagini del fotografo Peter Knapp le ultime collezioni della maison, scattate in giro per il mondo tra New York, la Spagna, il Portogallo e la Svezia. Viene ora introdotto nuovamente come “uno spazio libero in cui artisti e fotografi produrranno contenuti con la nuova visione aziendale, celebrando giovani e libertà”. Dopo i 9 ritratti di Oliver Hadlee Pearch, anche l’artista Kalen Hollomon è stato invitato a celebrare il brand coi suoi collage.

Non ci resta che aspettare marzo 2016 per vedere la nuova collezione dei due di Coperni.

di Gianmarco Chianese