Da Napoli a Berlino: la “Versace Private Collection” di Marco Antonio Caravano

By sabato, Ottobre 31, 2015 0 No tags Permalink

Oro, pietre, stampe ipercolor, pelle e borchie preziose, volumi ridondanti e orpelli baroque: a cavallo tra gli ’80 e i ’90 la moda italiana aveva una punta di diamante indiscussa, Gianni Versace.
Le celebrity da tutto il mondo erano alla sua corte: da Milano, Londra, New York e Miami, Elton John, Madonna, Liz Taylor, Prince o Tina Turner e tutte le top model più en vogue adoravano il suo stile eccentrico e quella inconfondibile greca, che gli era valsa una solida collaborazione col teatro di Bejart.

Dopo la sua scomparsa quasi un ventennio fa, da Napoli parte per passione e per lungimirante rispetto artistico la ricerca dei pezzi più storici dell’atelier da parte di Marco Antonio Caravano, allora 25enne e giramondo.

Aste, viaggi, fiere di vintage, collezionisti, internet e ogni possibile canale di selezione ed acquisto hanno fatto in modo che in tutti questi anni Marco Antonio abbia convogliato qui a Napoli il più grande e importante archivio Versace esistente: un patrimonio (anche economico) che nemmeno l’azienda in via del Gesù a Milano possiede! Dai pezzi unici metal mash (maglia in metallo) per Madonna o Prince, a quelli edizione numerata di Linda Evangelista, Naomi Campbell e Christie Turlington, alle copie rare battute alle aste di Sotheby’s.

Qualche mese fa durante l’ultima edizione della Settimana della Moda di Berlino, Caravano è stato invitato a presentare una preview della sua preziosa collezione “G.V. Anniversary“. Ed è accaduto proprio nel weekend appena trascorso: un doppio evento al centro della capitale tedesca presso il Das Schloss (Il Castello), una location che sembra architettata apposta per il design opulento e massimale delle collezioni più storiche di Atelier Versace.

“La Germania vive il culto della maison”, sottolinea Caravano, e col supporto organizzativo di Karl-Rainer Von Der Ahè e Kasia Stefanow, rispettivamente presidente e codirettore del Potsdam Now nella Berlin Fashion Week, i due defilè hanno illuminato una passerella tutta oro e vernice nera, registrando un pienone di ospiti, stampa e addetti ai lavori, tra cui anche un pò d’italiani convenuti per il vernissage, come la gallerista Sabina Albano, curatrice della collezione, lo stylist Gianmarco Chianese di Fashion&Food e l’artista Ilian Rachow, torinese d’adozione.

Venti giovani modelle e modelli davanti a un maxi ledwall hanno fatto rivivere per due sere i fasti dello storico designer grazie al lavoro ventennale di Caravano, che oltre a preparare un evento itinerante nel mondo col suo archivio Versace (sottoposto anche a Santo e Donatella), lavora sin da ora per un’esposizione proprio a Napoli di una Anniversary Collection.

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