I Campi Flegrei secondo “Malazè”

Una famiglia allargata quella di Malazè nei Campi Flegrei!
E ogni anno (..da ben nove!) papà Rosario Mattera amplia la tavola di “parenti & amici”, convocando al lungo convivio un numero e una rosa d’invitati sempre più diversificati ed eclettici.
Partita con la passione smodata per la terra, i prodotti autoctoni, le amenità naturali e archeo-geologiche della zona, questa tenace iniziativa illustra sempre meglio nel corso delle edizioni la solida tradizione eno-culinaria del luogo, le eccellenze artigianali e imprenditoriali di terra & mare flegrei, ma soprattutto tenta coraggiosamente di fondere l’immagine di vecchio e nuovo nel miglior rispetto e cultura della storia e dei mestieri di un tempo, sottolineando ai giovani eredi di tante attività locali l’importanza e la conservazione del metodo classico nei processi di produzione e laboratorio contemporanei.
Vero punto di forza di tutta la kermesse, tutt’ora verde e crescente nell’attenzione del pubblico, resta l’affinità e la spinta sagace verso arte ed entertainment a supporto e compendio del core-meaning enogastronomico della manifestazione: ecco quindi spuntare dal programma spalmato in 10 giorni nel cuore di Settembre un gran numero di eventi quotidiani, diurni e serali, che coniugano e alternano degustazioni e finger/dinner con letteratura, sport, visite archeo-museali, design, cinema, musica live e attività ludiche o solidali a spasso tra Neapolis, Puteoli, Sulpha Terra, Avernum, Baiae, Quartum, Mons et Prochyta.
Il tutto raccolto in una guida disponibile sull’omonimo sito o su di un booklet ricco di info (..ma di dimensioni e grafica poco generose)!
Se da un lato Malazè continua a navigare solidamente sulla rotta della promozione territoriale col plauso delle amministrazioni, col supporto di aziende e associazioni locali e la fiducia di tanti addetti ai lavori, dall’altro si propone e si prefigge un ambizioso risveglio turistico nonostante il periodo economicamente e socialmente pigro: l’auspicio è di consensi sempre maggiori e numeri sempre più importanti.

Chiusa la maratona dei cento e più eventi in cartellone, ne percorriamo a ritroso alcuni (..quelli che noi di F&F abbiamo seguito da vicino), annoverando serate, luoghi, persone, foto e curiosità incontrati, ascoltati, assaggiati e goduti!
Giovanni Caprara del Corriere della Sera, il vulcanologo Professor Giuseppe Luongo, Elena Bauer di Dove, il gallerista puteolano Alfonso Artiaco, Francesco Paolantoni e Fabrizio Fierro, Nunzia Schiano e Antonietta De Lillo, i super-chef Marianna Vitale e Paolo Gramaglia, i gastro-giornalisti Laura Gambacorta e Antonio Fiore, tanto per citare solo alcuni ospiti: tutti allegramente ritratti col pesciolino logo di Malazè!

 

“La Cucina dei Semplici: cena della solidarietà” al Castello di Arco Felice

Chef e sommelier professionisti dei Campi Flegrei (Turistico, Ninì, Abraxas, Astroni, Federiciane, Iovine ed altri) affiancati ai fornelli e alla mescita dai ragazzi down diplomati all’Istituto Alberghiero di Pozzuoli.
Davanti a un parterre di 150 commensali Patron Mattera ha raccolto donazioni, ringraziato, premiato e dato appuntamento tra 12 mesi ..nei suoi proverbiali “30 secondi”!

 

“Jazz in vigna” all’Azienda Vitivinicola Iovino di Monte Spina

Antimo Civero & clan, al secolo “Pozzuoli Jazz Festival”, hanno fregiato il vigneto di Antonio Iovino della live session di Mario Romano e la sua chitarra.
AperitiV-in Jazz il titolo dell’evento, che ha chiamato in raccolta di domenica sera i musicofili più dotti e buongustai, considerando anche il ghiotto buffet di campagna ante live!

 

“Madi” / ADI Campania & Creactivitas al Gran Cafè Cannavacciuolo

Designers di ADI Campania & Creactivitas con i makers creativi dell’artigianato campano di Kymè hanno esposto idee, prodotti, manufatti e opere uniche tra finger & coupe di piedirosso nel salotto puteolano adiacente al Cinema Sofia e Villa Avellino, dove Dario Andreano da un anno fa eleganti onori di casa!

 

“La Grande Abbuffata” corti-in-contest alle Cantine Astroni

Una rassegna di cortometraggi con accento culinario di autori da Nord/Sud Italia e oltralpe : Noriko Sugiura, nippo-newyorkese, ha vinto con “Zio Ninuccio”, la storia di un contadino ottuagenario del vesuviano con passione sempreverde per la sua terra e le sue viti!
Emanuela Russo & Gerardo Vernazzaro, i brillanti padroni di casa, hanno ospitato la serata con tanto di giuria “dop” & vini “doc”: Astro in primis, la loro falangina spumantizzata, assai en vogue nelle occasioni modaiola partenopee.

 

“4 mani & 1 territorio” / Sud & Abraxas

Le brigate dei due risto-radical-chic flegrei si sono associati sulla collina di Lucrino da Abraxas per proporre un menù mare-terra griffato (..triglia al cartoccio, tortino di alici, vitello stonnato, tiramisù di fragoline..) annaffiato da top cantine “aborigene” (Astroni, Contrada Salandra, La Sibilla, Agnanum, Averno e Grotta del Sole). Serata profilo alto officiata da Nando Salemme & Vanna Ambrosino per Abraxas e da Marianna Vitale & Pino Esposito per Sud.

 

“Falangina & Fritturina” al Turistico

Club-beach & trattoria marinara-mediterranea, il Turistico è la spiaggia più à la page del lungomare di Miliscola e ha aperto gli eventi “pm” di Malazè, che con questo singolare aperitivo al tramonto (messo a punto da don Marcello Santini) ha proposto per la prima volta una degustazione declinata in aperitivo.

Quattro cru di Falanghina doc accompagnate dalla “Fritturina del Golfo”, ovvero il pescato di paranza del mare di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida.

Il nettare di Contrada Salandra, Piscina Mirabile, La Sibilla e Cantine del Mare son state confrontate e valutate da una giuria tecnica presieduta dal sommelier Nando Salemme (Osteria Abraxas) con un plauso speciale per la purezza di Contrada Salandra (“ottimo equilibrio acidità-sapidità, sentori molto raffinati di frutta esotica e note minerali”), risultata la Falanghina 10 & lode!

 

di Salvio Parisi

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