Davvero non capita facilmente di ritrovarsi per magica alchimia in un luogo e con persone in grado di raccontare passioni, storia, cultura e segreti di mondi e modi a noi misconosciuti.
Qualche giorno fa in compagnia di Antimo Civero nella settimana del Pozzuoli Jazz Festival ho incrociato quasi per caso (..fato?) una ragazza dolcissima, serena e dal sorriso disarmante: pochi istanti dopo Antimo mi specifica che avevo stretto la mano a Roberta Gambarini, la più ammaliante voce femminile nel panorama internazionale del jazz contemporaneo. Quasi imbarazzato le confesso l’inesperienza del mio orecchio ma la mia profonda ammirazione per una persona così austera e disinvolta e al contempo così “terrena”.
Miss Gambarini nasce a Torino ma vive e lavora da sempre nella Grande Mela, da dove diffonde e dona al mondo intero il suo talento suadente, vantando le più incredibili e autorevoli collaborazioni passate e recenti: da Herbie Hancock, Christian McBride e Toots Thielemans a James Moody, Frank Wess, Jimmy Heath, Paquito de Rivera, Roy Hargrove ed altri.
La più degna erede di Ella Fitzgerald in vacanza nei nostri Campi Flegrei, di cui è grande estimatrice!
Alla fine della lunga chiacchierata la nostra ospite aveva accettato che io e Antimo la guidassimo una mattina di fine luglio in un’escursione a Cuma, assicurandole un’esclusiva esperienza per occhi e palato e (..forti dei nostri “agganci” territoriali) in un rendez vous enogastronomico da ricordare.
In compagnia della mamma e il papà, suo grande mentore, dell’inseparabile Larry Clothier, suo storico agente, ed altri amici musicisti, eccoci così nelle adiacenze dell’Acropoli di Cuma a Villa Eubea, una suggestiva location in stile, immersa nel verde del suo parco con piscina, la cui cifra stilistica è senza dubbio l’eccellenza della cucina marinara e la selezione dei migliori nettari campani e in particolare flegrei.
Ad accoglierci i patron Ciro e Roberto Laringe, che ci invitano subito a visitare gli esterni e i giardini rigogliosi in compagnia di un calice di “Mirabilis”, produzione limitata delle Cantine Piscina Mirabile, Il primo ed unico spumante metodo classico di Falanghina dei Campi Flegrei D.O.P. tra i grandi gioielli enoici della Campania (così denominata perché un tempo qui la vite veniva sorretta da un palo di castagno “la falangae”).
..Ahinoi inizia a piovere: poca roba ma basta ad ispirare una meravigliosa special version di “Singing in the rain” (vedi su YouTube) che Roberta intona a cappella, regalandoci un’emozione singolare!
Ma il momento di degustazioni all’interno della Villa è anche più suggestivo.
Supervisionati dal miglior sommelier al mondo, Giuseppe Vaccarini (presidente nazionale ASPI / Associazione Sommellerie Professionale Italiana), in visita di cortesia alla struttura, entriamo in Vinaria, la cantina e ristorante à la carte di Villa Eubea, restaurata dei resti di un’ antica grotta di epoca romana dalle mura in opus reticulatum e antichi intonaci dell’epoca: è qui che ci abbandoniamo a una degustazione soppraffina di “Piedirosso dei Campi Flegrei” D.O.P. (Per’ e Palummo), il vitigno della zona flegrea dalla tipica colorazione rossa come la zampa di un piccione.
Si accompagnano cruditè e prelibatezze del golfo: cozze di miseno con paella flegrea, bruschette al pomodorino cannellino, gamberoni in camicia di mandorle, rocher di baccalà e bignè di mare.
L’atmosfera è di rara convivialità e per concludere poeticamente queste due ore insieme invito la Gambarini ad estasiarci con un ultimo dono: la preghiera “Monk’s Prayer” di Thelonious Monk, che vicini all’Antro della Sibilla Roberta intona con enfasi superiore. Ascoltare per credere..
di Salvio Parisi
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